La preferenza fra cloud pubblico e cloud privato dovrebbe concludersi con la scelta di un’infrastruttura ibrida, capace di offrire i migliori vantaggi
La lotta che si consuma fra cloud pubblico e cloud privato, in realtà è tutt’altro che un duello. Il problema che spesso si viene a creare nei reparti IT della scelta fra un’architettura di cloud pubblico come quella che ti offre Hosting Solutions e una soluzione di cloud privato è in realtà un retaggio di una mentalità ancora troppo antiquata, che non è capace di vedere che cloud pubblico e cloud privato possono (anzi, devono) coesistere per offrire la migliore infrastruttura cloud alle applicazioni business.
Le differenze che esistono fra le due modalità tecniche con cui il cloud viene declinato, si compensano perfettamente e devono essere utilizzate non per operare una scelta, ma per avvantaggiarsi di tutte le funzionalità che la nuvola può offrire.
E questa coesistenza fra le due alternative è una realtà di fatto, che può essere valutata ragionando insieme su almeno cinque punti differenti.
Cloud pubblico, cloud privato e la conformità alle normative
Ci sono aziende che sono state capaci di stupire i revisori durante gli audit sulle architetture IT e sul rispetto delle policy di sicurezza e privacy, pur adottando infrastrutture di cloud pubblico. Questo accade perché il cloud pubblico è idoneo a rispondere ai requisiti normativi comuni che spesso vengono richiesti alle aziende dal punto di vista della qualità dei processi, risultando così compatibile con alcuni dei più importanti standard del settore, come quello HIPPA, SOX o DOD.
Una così grande aderenza agli standard è difficile da ottenere in una soluzione di cloud privato, perché questa tipologia di infrastruttura risponde spesso a requisiti SLA e a liste di conformità interne, che richiedono un’ulteriore step di revisione, con una gestione più complicata e costi più elevati. Ciò non toglie che, se lo necessità lo indicano, puoi scegliere una soluzione di cloud privato capace di federarsi con il cloud pubblico offerto da Hosting Solutions, per dotarti di una soluzione di cloud ibrido capace di garantirti quella conformità alle normative che migliora l’aspetto di gestione, diminuisce i costi e rende la tua attività competitiva con un netto vantaggio in termini di time to market.
Cloud pubblico, cloud privato e start-up
Le start-up si possono avvantaggiare dall’uso del cloud pubblico, in quanto questa tipologia di nuvola permette di soddisfare i requisiti IT incerti a cui spesso le start-up devono far fronte e consente di economizzare sull’uso delle risorse, che possono essere avviate o fermate nell’arco di pochi minuti e in base alle esigenze.
Per ottenere un’elasticità tale in ambiente di cloud privato, bisogna per forza ricorrere a metodi di overprovisioning, allocando un quantitativo di risorse maggiori di quelle inizialmente necessarie. Allo stesso tempo, però, il cloud privato è necessario quando queste startup si trovano a operare con software altamente specializzati come IRIS, Sage, In view e via discorrendo, a causa delle sensibilità dei dati con cui lavorano. In queste condizioni, puoi far convivere il cloud privato con il cloud pubblico, in una soluzione ibrida come quella proposta da Hosting Solutions.
Cloud pubblico, cloud privato e sicurezza
La questione sicurezza è uno dei temi su cui spesso si accende il dibattito fra cloud pubblico e cloud privato. In realtà, il cloud privato permette ai team IT di controllare meglio il perimetro e questo dà la sensazione che il cloud privato sia più sicuro di quello pubblico, ma in realtà la nuvola si prende cura di applicare correzioni, aggiornamenti e upgrade, in modo tale che i dati siano protetti a livello software e fisico, con opportuni investimenti in ambito sicurezza, che solo provider come Hosting Solutions possono garantire.
Cloud pubblico, cloud privato e ridondanza
Quanti cloud privati possono considerarsi ridondanti su data center dislocati geograficamente e costruiti secondo i più moderni criteri anti-incendio e antisismici? Il cloud privato non può offrire quel grado di ridondanza necessaria per alcuni dati vitali alle attività business, a meno di non scegliere per una soluzione ibrida, capace di offrire un maggior controllo sulla riservatezza dei dati, pur garantendo quella ridondanza tipica delle installazioni di cloud pubblico.
Cloud pubblico, cloud privato e il budget
Spesso la scelta fra il cloud pubblico e il cloud privato si concretizza in una questione di budget e le piccole aziende con grandi quantità di hardware potrebbero trovare più conveniente implementare un cloud privato, in quanto hanno già non solo l’hardware, ma anche i software necessari alla gestione della nube.
Il rovescio della medaglia, che è poi il vantaggio del cloud pubblico, è nella necessità di aggiornare questo hardware e questo software con cicli triennali o quinquennali. In un cloud pubblico come quello targato Hosting Solutions, è il provider stesso che si occupa di mantenere l’infrastruttura hardware e software al top delle prestazioni, in linea con le licenze e con le nuove esigenze tecniche. Un vantaggio di non poco conto, soprattutto per tutte quelle aziende che vogliono essere agili nell’infrastruttura e nei costi.
Insomma, il dibattito fra cloud pubblico e cloud privato interessa molti reparti IT, ma nella maggior parte dei casi è la soluzione ibrida fra le due che offre alla lunga i migliori vantaggi, permettendo così alle aziende di non dover scegliere, ma di operare su entrambe le piattaforme.