Cloud: in Italia aumentano ancora gli investimenti

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La situazione internazionale, anche dopo la fine del periodo di emergenza pandemica, non sembra essere ancora del tutto calma, basti pensare innanzitutto all’aumento dell’inflazione e del costo delle materie prime aggiungendo ovviamente tutte le situazioni di tumulto come quella in Ucraina. Tutti questi fattori ed anche molti altri, nonostante non se ne veda ancora una vera e propria fine, non hanno tuttavia posto una fine alla forte salita degli investimenti nel Cloud da parte delle aziende, che si sono anche trovate ad affrontare il noto aumento dei materiali ed ovviamente dell’energia elettrica.

L’Osservatorio del Politecnico di Milano ha diffuso un suo report riguardante gli investimenti del Cloud nel 2023 annotando proprio l’assunto di cui sopra, spiegando che per l’anno in corso la crescita è stata del 19% arrivando al valore totale di oltre 5 miliardi di euro con una prevalenza per i servizi di infrastruttura (IaaS) che pesano sul totale per un miliardo e mezzo, così come i SaaS, e sono saliti del 29%. La motivazione di questi rialzi, secondo Alessandro Piva (direttore della School of Management del Politecnico) risiede anche in accordi presi con le aziende fornitrici di energia per avere prezzi e tariffe bloccate, che hanno quindi calmierato anche gli effetti della crescente inflazione.

Il Cloud Pubblico e Ibrido sono attualmente i due ambiti in cui la spesa cresce maggiormente, pressappoco del 24% su base annua, con una spesa che supera largamente i 3,5 miliardi di euro, mentre i servizi Cloud Virtuali e quelli privati ospitati presso data center esterni arrivano a +9% con una spesa di oltre un miliardo. In ultimo, la Data Center Automation, consistente in un miglioramento ed aggiornamento delle infrastrutture proprietarie delle aziende, sale del 10% rispetto al 2022 ed ha un valore totale di oltre 700 milioni di euro.

Come specificato poco fa, lo IaaS pesa, con un miliardo e mezzo di euro di spesa, il 41% circa degli investimenti in Cloud Ibrido e Pubblico e la motivazione risiede nella concentrazione delle forze mirate allo sviluppo di soluzioni di intelligenza artificiale. Il PaaS, che ancora non abbiamo nominato, cresce invece del 19% nonostante il minor peso all’interno del computo generale degli investimenti in Public e Hybrid Cloud, con una spesa di 686 milioni totali nel 2022. Come anticipato, i sistemi SaaS sono ancora al primo posto con una spesa poco più alta di quella per le soluzioni IaaS e crescono anch’essi del 19%.

Nelle spese totali in soluzioni per il Cloud continuano a pesare in modo schiacciante le grandi imprese, che coprono quasi il 90% degli investimenti totali, con motivazioni che come abbiamo visto vanno dal potenziamento dei servizi esistenti allo sviluppo e l’adozione di nuovi sistemi. Le Piccole e Medie Imprese, nonostante il minor peso, aumentano comunque il numero di investimenti, che fa segnare un +34% per un totale di 478 milioni di euro. Nel report 2023 dell’Osservatorio Polimi si spiega anche come, con il 2023 si sia raggiunto un importante traguardo: oltre la metà delle grandi aziende ha spostato le proprie applicazioni in cloud, il problema, viene notato, è il motivo, questo perché si pensa solo al passaggio alla nuvola in termini di risparmio sui costi delle infrastrutture on premise e non si fa una riflessione riguardo alle opportunità di ammodernamento o di maggior digitalizzazione di sistemi e servizi.

 

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