Cloud Computing: il mercato italiano migliora anche nel 2019.

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Il mercato del Cloud Computing continua la sua ascesa anche durante il 2019. Questo sembra emergere dall’annuale rapporto dell’Osservatorio Italiano sulla Cloud Transformation nell’ultimo report risalente al novembre scorso.

Se lo scorso anno l’intero mercato Cloud valeva 2,34 miliardi, adesso questa cifra si attesta a 2,77 miliardi con un aumento del 18% sul 2018.

Andando a scavare nel report, si può vedere come i servizi di Cloud Pubblico ed Ibrido sono cresciuti del 25% raggiungendo un valore di oltre 1,5 miliardi di Euro, mentre il Cloud affidato a fornitori esterni è cresciuto dell’11% e vale quasi settecento milioni di Euro. La spesa utilizzata per la modernizzazione e l’aggiornamento dei data center si è attestata oltre i 500 milioni di Euro anche quest’anno, con una crescita del 10%.

Fra le aziende che decidono di passare ad una infrastruttura Cloud, spicca il settore manifatturiero, che occupa il 25% del mercato di Cloud Pubblico e Ibrido seguito dal settore bancario (20%) e da quello delle telecomunicazioni (15%).

Andando per tipo di Cloud, si può notare la crescita del PaaS (Platform-as-a-Service), che sale del 38% occupando il 16% della spesa complessiva. Questo è dovuto sicuramente alla maggior abilitazione della Intelligenza Artificiale, all’implementazione dei sistemi di analisi dei Big Data ed al miglioramento della gestione dei sistemi di sicurezza.

Lo IaaS (Infrastructure-as-a-Service), grazie alla crescita dei sistemi container, sale del 24%, mentre il SaaS (Software-as-a-Service) aumenta del 22% grazie sicuramente all’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica, che a sua volta ha fatto aumentare le sottoscrizioni di caselle PEC.

Per fare un quadro generale, l’Osservatorio Cloud Transformation nota come la scelta di passare al cloud interessi ormai il 42% delle aziende italiane, come mostra l’analisi fatta da Alessandro Piva:

Oggi numerose evidenze confermano il ruolo del Cloud come piattaforma abilitante per la trasformazione digitale, ma sono ancora troppo poche le realtà che hanno iniziato a promuovere la Cloud Transformation attribuendole rilevanza anche dal punto di vista organizzativo: solo il 24% delle aziende infatti ha introdotto al proprio interno un centro […] dedicato al Cloud, con un ulteriore 17% intenzionate a farlo nel breve.”

”L’82% delle imprese ha ormai compreso che il Cloud abilita una maggiore agilità dell’IT aziendale, tuttavia l’utilizzo di metodologie specifiche è ancora molto limitato. Il 58% delle organizzazioni inoltre dichiara difficoltà di diverso tipo, che vanno dalla capacità di comprendere i nuovi profili professionali necessari, a quella di reperirli sul mercato e formarli. Se dunque, da un punto di vista tecnologico, la Cloud Transformation è ormai avviata, […] le modalità con cui accompagnare le persone in un percorso che permetta di raggiungere gli obiettivi desiderati […] sono ancora da progettare.

Se si vuole individuare un punto critico, invece, c’è da segnalare che tra le Piccole e Medie Imprese, ovvero la maggioranza delle aziende presenti sul territorio nazionale, solo una su tre adotta soluzioni Cloud, ed è un dato che deve far riflettere. Ci sono, però, anche dei fattori positivi da prendere in considerazione, uno fra questi è che la maggioranza di coloro che hanno deciso di adottare questo genere di servizio ha deciso di farlo diventare una soluzione unica (il 38%), una quota molto simile a quella delle grandi aziende.

I benefici dichiarati dalle PMI dopo esser passati a soluzioni Cloud sono molteplici. Si va da chi ha migliorato di molto la gestione della propria sicurezza (il 57%) a chi ha avuto un semplice accesso a nuove tecnologie fino ad arrivare a coloro che dichiarano di aver risparmiato molti carichi di lavoro al proprio personale traendone quindi benefici anche economici.

Rimane ovviamente molto presente il grande peso di chi si affida a fornitori esterni, anche per mancanza di expertise interno alla propria azienda. Proprio la possibilità di avere addetti interni che si occupino del lato IT è un’altra parte critica per le aziende italiane, che siano grandi o piccole.

C’è però uno sforzo da parte delle grandi compagnie in questa direzione. Il 66% delle compagnie che hanno adottato soluzioni Cloud è ben cosciente di dover aumentare le competenze in merito e per farlo ha scelto due metodi: il primo è l’utilizzo di consulenti esterni e il secondo è formare i propri dipendenti creando un team di formazione di chi è già presente e di assunzione di nuovi elementi.

Nonostante la spinta a voler seguire la digital transformation, però, il 37% delle aziende dichiara di aver grosse difficoltà a reperire personale qualificato e già opportunamente formato per sopperire alle necessità imposte dalla tecnologia Cloud, mentre c’è una bella fetta di aziende che non riesce nemmeno a trovare programmi adeguati di formazione.

Di fatto, anche per il 2019 le soluzioni Cloud hanno continuato a farsi strada tra le alternative percorse dalle grandi aziende ma in un mercato simile è necessaria una spinta ulteriore dal punto di vista del capitale umano disponibile e della voglia di investire delle aziende.

 

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