Nell’ultima puntata abbiamo visto come creare facilmente un nuovo cloud server all’interno della nostra infrastruttura di cloud computing. Si tratta di una operazione semplice che può essere compiuta in pochi minuti dopo la creazione di un nuovo account su HostingSolutions.it. Oggi andiamo a capire come avere accesso al Cloud Server (oggi ci focalizziamo su Linux) e come controllare i log della nostra istanza virtuale per essere certi che tutto vada al meglio.
- Per prima cosa dobbiamo accedere al pannello di gestione del cloud, collegandoci a cloudcp.hostingsolutions.it. I dati sono quelli che abbiamo già in nostro possesso, per cui procediamo al login e troveremo il nostro account di cloud computing con le istanze già avviate in precedenza. A questo punto andiamo nella schermata relativa alle istanze attive, e clicchiamo su CONSOLE VNC nel menù a tendina.
Console VNC: questo strumento vi sarà utilissimo in svariate occasioni, oltre a darvi accesso al server direttamente dalla interfaccia di amministrazione, consente di operare sulla vostra istanza virtuale in qualsiasi situazione essa si trovi. Per chi è abituato al mondo dei server dedicati e dei server in data center, sa bene che nel caso il server non si avvii per problemi al sistema operativo allora viene usata una console KVM: tutto questo con il cloud computing non è più necessario, dalla console VNC possiamo operare tranquillamente sul server anche qualora questo non esegua correttamente il boot di avvio. Vediamo qui sotto la console VNC della nostra istanza:
Ovviamente non si tratta del solo modo per accedere al nostro cloud server. Come ogni piattaforma Linux possiamo utilizzare la connessione SSH per accedere alla istanza cloud, tutti i dati che necessitiamo, compresa la password iniziale di root (quella data dal sistema dopo la creazione dell’istanza, che dovreste poi cambiare) si trovano nei LOG di sistema, mentre vi saranno forniti direttamente a video nel caso si stia creando una istanza virtuale Windows.
Accesso tramite SSH al Cloud Server
Ogni volta che creiamo una nuova istanza cloud a questa viene assegnato un indirizzo IP nella rete interna e uno esterno con cui il server è visibile su Internet e può essere raggiunto. Nel nostro caso possiamo procedere al collegamento SSH semplicemente recuperando l’IP pubblico a cui è associato il nostro cloud server, e la password di root che invece, come detto, viene indicata nei LOG subito dopo la creazione. A questo punto possiamo connetterci direttamente al server tramite qualsiasi Terminale (se siamo su Linux o Mac OS X) oppure tramite un software apposito come Putty, che consente di gestire tutti gli aspetti di una connessione SSH.
Oltre alla password di root, nella creazione ci è stato chiesto di creare anche un KEYPAIR, e al contempo ci è stato fatto scaricato sul nostro PC. Questo sistema consente di utilizzare per la connessione non solo la coppia di chiavi username e password ma anche una coppia di chiavi ulteriore che rende più sicuro l’accesso al cloud server: nessuno, se non in possesso di questo file (con estensione .PEM) potrà accedere al nostro cloud server, pertanto assicuriamoci di averlo a portata di mano e proviamo finalmente ad eseguire la nostra connessione al server:
Come si può vedere abbiamo digitato:
ssh -i nomekeypair.pem ubuntu@IP
Da notare che tutte le nuove istanze create con Ubuntu richiedono il login sicuro tramite nome utente Ubuntu, una volta avuto accesso possiamo digitare “login root” per avere privilegi di root con la password che ci viene fornita alla creazione del server. Per questo articolo è tutto, nel prossimo relativo al cloud computing vedremo come analizzare e capire i LOG dell’istanza virtuale.
Per qualsiasi richiesta usate pure i commenti o scrivete a info@hostingsolutions.it!