Cloud: principali casi di utilizzo

Cloud differenza tra scalabilità ed alta disponibilità

Nel post di oggi elencheremo i più comuni casi di utilizzo dei servizi cloud computing concludendo il discorso con una breve analisi della infrastrutture (data center) alla base di questi ultimi. Nel caso in cui non siate a conoscenza o non ricordiate quali siano i principali modelli di distribuzione dei servizi (IaaS, PaaS e SaaS) potete sempre consultare uno dei nostri precedente articoli. Buona lettura.

Migrazione di servizi in produzione. Lo spostamento di uno o più serivizi in produzione da un ambiente on premise al cloud è una pratica molto diffusa perchè consente alla aziende di sfruttare pienamente i vantaggi offerti dalla nuvola. Numerose compagnie, sebbene non si tratti di una soluzione ideale per ogni business, hanno addirittura optato per uno spostamento dell’intera infrastruttura nel cloud.

Gestione del traffico. Tra gli altri “pro” di un soluzione cloud computing il poter adattare l’utilizzo delle risorse alle necessità del momento ad un prezzo conveniente. Prendiamo ad esempio una classica attività retail che deve gestire elevati picchi di traffico in cruciali periodo dell’anno come la pausa natalizia. Nel caso in cui ci si affidi al proprio data center bisognerà procedere anticipatamente al provisioning delle risorse (di calcolo, storage e rete) al fine di gestire l’incrementata attività online. Il problema principale di questa soluzione è che si andrà tuttavia a sostenere una spesa extra per delle risorse che saranno utilizzate solo, rifacendoci sempre all’esempio, in prossimità del Natale.

Il cloud aggira l’inconveniente fornendo su richiesta le eventuali risorse aggiuntive che, in base al traffico da sostenere, potranno essere ulteriormente incrementate o ridotte: questa seconda soluzione si rivela non solo più flessibile ma anche economica perchè i provider calcolano le tariffe dei servizi in base all’effettivo utilizzo di questi ultimi.

Backup e disaster recovery. Per affrontare eventuali imprevisti (problemi tecnici, blackout elettrici o disservizi del fornitore di rete etc.) ed evitare situazioni come quella della compagnia statunitense Delta, è opportuno disporre di efficaci piani disaster recovery e soluzioni di backup. Il cloud offre diverse opzioni per mettere al sicuro i dati più importanti (database etc.) o archiviare file che potrebbero essere utili in futuro ma non vengono consultati di frequente (in questo caso ci si rivolge a soluzioni cold storage).

Web hosting. La superiore scalabilità di una soluzione cloud e la possibilità di distribuire il carico di lavoro su più server, sono alcuni dei principali motivi che spingono varie organizzazioni ad ospitare i propri servizi nella nuvola. Ed il tutto può essere affiancato anche da altri utili servizi come i content delivery network (CDN) ed i DNS (Domain Name Services).

Testing e sviluppo; proof of concept. Disporre di risorse aggiuntive on premise dedicate esclusivamente al test ed allo sviluppo di applicazioni è una spesa non alla portata di tutti. Il cloud è la soluzione ideale anche per questi casi di utilizzo: è ad esempio possibile noleggiare per due ore di testing un server dall’elevata capacità di calcolo spendendo una cifra irrisoria – rispetto ad una soluzione on premise. Anche la presentazione di un determinato progetto (proof of concept) ad eventuali investitori può essere gestita dalla nuvola con un budget ridotto.

Analisi dati. Le piattaforme cloud più avanzate offrono soluzioni managed per l’analisi di voluminosi data set dai quali dipendono le strategie di business e marketing di numerose aziende. Essendo anche in questo caso l’infrastuttura sottostante gestita dal provider cloud, il cliente è libero di focalizzarsi sull’analisi dei dati e delle informazioni ricavate dai data set.

Data center: l’infrastuttura alla base dei servizi cloud

Hosting Solutions data center

Infografica dedicata al data center di ultima generazione di Hosting Solutions

Questa seconda parte è dedicata ai principali elementi che costituiscono un data center, infrastruttura alla base del cloud grazie alla quale ogni provider è in grado di erogare i propri servizi (server dedicati, VPS etc.). I cloud provider statunitensi dispongono di decine di data center a livello globale ed all’interno della stessa area geografica, al fine di aumentare non solo la portata della propria piattaforma ma anche incrementarne la disponibilità e resilienza.

Hosting Solutions, che opera sul territorio nazionale, dispone ad esempio di un network di 4 data center: due proprietari a Firenze, 1 colocation a Roma ed 1 a Catania.

Sistemi di sicurezza on premise. Il cloud si appoggia ai data center ed i data center sono gestiti dai provider. L’utente finale noleggia la capacità di calcolo offerta dal provider ma non ha accesso fisico diretto al sistema che eroga le risorse. I locali nei quali sono ospitati i server sono protetti da sofisticati sistemi di protezione che controllano 24 ore su 24 la struttura (sistemi di videosorveglianza, porte blindate, autenticazione con badge etc.).

Apparati meccanici ed elettrici. In questa categoria rientrano generatori, gruppi di continuità, impianti di refrigerazione ed antincendio. E’ obbligo e interesse del provider testare accuratamente ciascun componente in quanto da essi dipende il livello di capacità (risorse), disponibilità e resilienza dell’infrastruttura.

Apparati di rete. Switch e router sono i due componenti più noti della categoria. Nel cloud non si parla invece di componenti fisici ma di reti virtuali: la gestione dei servizi alla loro base resta sempre a carico del provider mentre la loro messa in sicurezza è a carico dell’utente finale.

Server. I server sono alla base dei servizi hosting, server dedicato, computing e via dicendo. Grazie alla virtualizzazione il provider è in grado di gestire, distribuire, eventualmente frazionare le risorse on premise e metterle a disposizione dell’utenza nel cloud. L’utente finale può così avvalersi di servizi in grado di offrire tutte le funzionalità disponibili on premise e molto di più.

Storage. Hard disk ed SSD sono destinati all’archiviazione di varie tipologie di dati. Nel cloud sono disponibili diversi servizi di archiviazione pensati per eterogenei casi di utilizzo, dal semplice hosting di file usati di frequente (cloud storage) all’archiviazione di file importanti ma consultati di rado (cold storage). Per avere una panoramica più ampia dei servizi cloud storage potete consultare questo nostro precedente post.

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