I dati relativi all’ultimo trimestre 2018 (clic qui per il report precedente) chiudono il cerchio sull’anno che abbiamo lasciato alle spalle da alcune settimane. Le informazioni sono state come sempre raccolte ed elaborate dal World Wide Web Consortium – che può contare su oltre 50 milioni di accessi mensili al portale W3Schools.com e sulle statistiche dei numerosi utilizzatori del servizio gratuito W3Counter.
Chrome sembra aver riassorbito il calo percentuale (primo in assoluto da alcuni anni a questa parte) riscontrato tra il luglio e l’agosto scorso tornando su valori prossimi all’80% (79.6%). Le versioni preferite restano ancora quelle che “precedono” di alcuni mesi la release più recente: Chrome 71 (ottobre) è utilizzato dal 32.7% dell’user base mentre Chrome 70 (agosto) dal 38.7%. Per quanto riguarda il bilancio del 2018: da gennaio a luglio il browser Google è passato dal 77.2% all’80.1% (record storico); dopo una leggera flessione chiude l’anno al 79.6%.
Firefox, unico esponente open source della top 4, è stabile da diverso tempo in seconda posizione ma non riesce ad invertire il trend negativo: dopo il 10.3% di settembre scende al 10.1% di ottobre, valore con cui saluterà anche il 2018 “bruciando” il 2.3% di popolarità in 12 mesi (12.4% a gennaio). La versione 63 (novembre, 3.3%) e 64 (agosto, 3.8%) si spartiscono la maggior parte dei fedelissimi di Mozilla.
La situazione non migliora in casa Microsoft. Come abbiamo visto in un precedente approfondimento, Redmond ha deciso a dicembre di abbandonare il progetto Edge e passare al motore di rendering offerto da Chromium, rafforzando il monopolio dei browser “derivati” da Chrome – Chromium è infatti la base open source sulla quale Google sviluppa le future release del proprio browser. Da gennaio a luglio Edge + Internet Explorer (11 e precedenti) passano dal 4.1% al 3.5% (minimo annuale) per poi risalire al 3.8%. L’utenza si suddivide quasi in parti uguali tra Edge 18 (1.6%) e Internet Explorer 11 (1.5%). Con la dismissione di Edge, Microsoft potrebbe ben presto uscire dalla classifica, ed avremo probabilmente modo di valutare il nuovo progetto nel corso del 2019.
Safari potrebbe rimpiazzare Edge sul breve termine. Il 3.8% dello scorso novembre ha avvicinato di molto il browser Apple alla seconda posizione ma il sorpasso è sfumato a causa del -0.4% incassato a dicembre (3.4%). In controtendenza con gli altri utenti, gli affezionati della mela preferiscono utilizzare la versione più recente del browser (la 12, rilasciata a settembre, è al 2.5%).Il bilancio gennaio-dicembre 2018 è positivo (+0.2% di differenza) ma non consente a Safari di guadagnare posizioni.
Opera chiude la top4 dei browser più utilizzati racimolando un 1.7% al 31 dicembre, un risultato positivo ma non strabiliante considerato l’1.6% registrato a gennaio. La platea di utilizzatori si suddivide tra la penultima (055 all’1.5%) e l’ultima versione (056 allo 0.1%).
Market share a dicembre 2018
La leadership di Chrome è riconfermata anche dalle statistiche del servizio W3Counter. Rispetto a settembre il browser ha guadagnato lo 0.7%.
La seconda posizione è invece di Safari che in tre mesi porta a casa quasi 1 punto percentuale (dal 13.4% di settembre al 14.3% di dicembre). Invariati o quasi i valori degli inseguitori: il duo Edge-IE al 7.1%, Firefox al 6.2% (-0.1% rispetto a settembre) ed Opera al 3%.