Torniamo a parlare dei web browser più utilizzati dagli utenti della rete per analizzare il terzo report del 2023 andando ad osservare i dati diffusi da W3Counter e Statcounter per i mesi di luglio, agosto e settembre dell’anno ancora in corso. Inizieremo come sempre parlando della situazione globale dei browser al termine di settembre 2023 per poi vedere l’andamento generale di tutto il trimestre, prima a livello mondiale e poi nel mercato italiano.
Come si vede dal grafico diffuso da W3Counter il browser Chrome è sempre saldo in cima alla classifica, nulla di più scontato rispetto ai report precedenti, ma si può notare un calo quasi del 4% rispetto alla situazione fotografata a giugno 2023. Anche le altre posizioni in classifica non mutano, a partire dal secondo posto di Safari che sale di 2,7 punti percentuali rispetto allo scorso report ed è seguito sempre da Internet Explorer ed Edge, arrivati al 2,9% (+0,3% rispetto a giugno 2023). Quarto posto per Firefox, con una percentuale che sale dello 0,3%, e quinto per Opera, che dall’1% del giugno scorso arriva a 1,2%.
W3Counter, nei suoi approfondimenti mensili, fornisce anche la classifica delle versioni più utilizzate dei browser, mostrando in questo caso che nel settembre 2023 erano presenti ben sei versioni di Chrome, due delle quali ai primi posti della top10, ovvero la 116 e la 117. Le altre versioni di Chrome presenti sono la 115, 109, 114 e la 87. Per gli altri browser troviamo Safari 16 (terzo posto), Samsung 22 (settimo posto), UC 16 del gruppo Alibaba (ottavo posto) ed infine Edge 116 (decimo ed ultimo posto).
Market Share Globale luglio – settembre 2023
La situazione globale nel trimestre, registrata in questo caso da Statcounter, vede come sempre al primo posto Chrome, che svetta con oltre il 63% degli utenti e supera il dato del trimestre precedente distanziando sempre Safari, fermo al 19,9%, facendo registrare un minimo calo dopo aver superato il 20% nello scorso report. Terzo posto per Edge, qui separato da Internet Explorer, che resta saldo sopra al 5% del market share globale tenendo lontano Firefox, che nel trimestre si è mosso appena sotto la soglia del 3% facendo un testa a testa con Opera, anch’esso arrivato a sfiorare la stessa soglia.
Sesto posto stabile per Samsung Internet con una percentuale che si aggira intorno al 2,3% rimanendo più o meno sugli stessi livelli tenendo a distanza il gruppetto di coda composto da UC Browser, Android e, novità di questo trimestre, QQ Browser, altro prodotto proveniente dalla Cina. Per il primo dei tre le percentuali sono andate dall’1% allo 0,8% su base trimestrale, il secondo si muove tra lo 0,5% e lo 0,6% ed il terzo, più defilato, non va oltre lo 0,3%. Si segnala in questo report l’uscita di scena, forse momentanea, del browser di Yandex, visto nello scorso trimestre.
Market Share Italia luglio – settembre 2023
Per quel che riguarda la market share del nostro paese vediamo le classiche differenze nei piazzamenti rispetto alla situazione globale ma non troppi cambiamenti rispetto a ciò che si può osservare negli scorsi report. Al primo posto quindi troviamo anche qui Chrome, che però si attesta su valori che a fine periodo toccano addirittura il 65% degli utenti. Al secondo posto ritroviamo sempre Safari con percentuali un po’ più alte rispetto alla situazione globale e che vanno oltre il 20% calando sotto la soglia solo a fine trimestre. Terzo posto italiano per Firefox, che però è sempre più tallonato dai competitor e sale fino al 4,6%, un dato un po’ più alto dello scorso report. Gli inseguitori principali del browser Mozilla sono sicuramente Edge, che arriva al massimo al 4,4%, e Samsung Internet, che sfiora ma non raggiunge la soglia del 4%.
Tra il gruppetto appena visto e quello di coda troviamo Opera, fermo intorno all’1,5% di media sul trimestre ed un po’ in risalita rispetto agli ultimi report, poi le ultime tre posizioni, nelle quali vediamo Internet Explorer, Android e UC Browser. Per il primo dei tre, ancora sorprendentemente presente in Italia nonostante la sua fine, vediamo una percentuale che si muove ancora tra lo 0,3 e lo 0,4% (in salita rispetto al periodo precedente), mentre per gli ultimi due le percentuali sono all’incirca del 2% e dello 0,13% di media.