Dopo diversi mesi è tempo di analizzare nuovamente i dati relativi al competitivo mondo dei web browser, tra i software più apprezzati ed utilizzati al giorno d’oggi in quanto gli unici in grado di “capire” e dare “vita” al codice con il quale sono stati realizzati i siti internet che consultiamo quotidianamente.
In questo primo appuntamento del 2017 osserveremo in particolare la finestra temporale che va da gennaio ed aprile 2017. Cambia anche la fonte delle statistiche che andremo a commentare: non più il portale SitePoint, che dallo scorso dicembre non effettua più rilevazioni, ma il World Wide Web Consortium (W3C), nota organizzazione non governativa che “supervisiona” la crescita e lo sviluppo del world wide web (in estrema sintesi). Le tabelle qui di seguito sono elaborate in base alle informazioni raccolte dalle 45 milioni di visite ricevute mensilmente. Buona lettura.
Web browser più popolari (mobile+desktop)
Chrome continua a guidare senza troppe sorprese la classifica generale guadagnando un ulteriore 2% dall’inizio dell’anno. In seconda posizione Firefox, il browser open source artefice della “scomparsa” di Internet Explorer stimato intorno al 13.6% (includendo anche Edge, il successore arrivato con Windows 10) ed in flessione del 2%. Nelle utltime due posizione troviamo Safari (il browser Apple) ed Opera, entrambi stabili sui valori registrati a gennaio.
Non particolarmente attenti agli aggiornamenti gli utenti Chrome e Firefox che continuano ad utilizzare in larga parte le penultime o anche terz’ultime release del browser preferito (Chrome 57 e Firefox 52 invece di Chrome 60 e Firefox 54).
I sistemi operativi più utilizzati
I visitatori del portale W3C sembrano prediligere principalmente Windows 10 (34.3%) che in quattro mesi guadagna il 2.6% e sorpassa l’ancora popolare Windows 7 (31.9%): in calo tutte le release meno recenti dell’OS Redmond, in leggera crescita Mac; stabili Linux, Mobile e Chrome OS.
Risoluzioni più popolari
Progettare un sito che sia visualizzato adeguatamente su ogni device e schermo è importante. L’ultima sezione del post odierno può darvi un’idea delle risoluzioni più diffuse. Il dato in questione è aggiornato da W3C ogni 12 mesi, il valore più recente risale quindi a gennaio 2017.
Il 95% del campione utilizza una risoluzione superiore a 1024×768, un valore popolare ad inizio secolo tra i monitor desktop ormai superato da dispositivi poco sopra all’HD ready (1366×768 al 35%) e dal full HD (1080p al 17%). I dispositivi mobile, salvo rare eccezioni, adottano risoluzioni compre tra 720p e 1400p (WQHD). E’ probabile che quest’ultima, diffusa sugli smartphone più recenti, abbia contribuito ad alzare il valore delle risoluzione oltre 1920x1080p (31.6%).
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