In un precedente post apparso qui su IntenetPost avevamo parlato della classifica di utilizzo dei browser aggiornata ai mesi di aprile e maggio 2015, insieme ad una panoramica più ampia che considerava le percentuali registrate tra maggio 2014 e maggio 2015.
Vediamo se tra settembre ed ottobre 2015 si sono verificati cambiamenti tangibili nella parte “bassa” della classifica – leggendo il titolo è facilmente intuibile come non vi siano stati cambiamenti in vetta.
Tra settembre ed ottobre 2015 Chrome ha guadagnato la più elevata percentuale di quote di mercato distanziando gli altri competitor (+0,54%), solo Safari sembra riuscire a differenziarsi dal gruppo di coda con un positivo +0,21%.
Da notare anche l’inesorabile declino delle precedenti versioni di Internet Explorer (ad esclusione della 11) indebolite anche dall’arrivo di Edge, il browser lanciato da Microsoft insieme al nuovo sistema operativo Windows 10.
Se prendiamo in considerazione l’intervallo di tempo compreso tra ottobre 2014 ed ottobre 2015 abbiamo invece i seguenti risultati:
Ancora una volta la percentuale più elevata è stata registrata da Chrome (+6,07%), seguono Opera ed Internet Explorer 11 (rispettivamente +0,48% e +0,49%). Tutti gli altri browser mostrano di avere invece alcune difficoltà. A questo punto viene da domandarsi quali siano i motivi del successo di Chrome, anche a fronte della marcata politica di “lock-in” Google/Chrome (il passaggio a soluzioni alternative è difficoltoso) – generalmente considerata come una mossa azzardata per qualsiasi azienda.
In sintesi: la carta vincente della soluzione di Mountain View è la comodità di poter usufruire istantaneamente e su qualsiasi dispositivo/sistema operativo dei propri segnalibri, applicazioni ed account storage . Altri concorrenti offrono funzionalità simili ma con procedure meno immediate ed efficaci rispetto a quelle offerte da Chrome.
Chiudiamo la rassegna delle statistiche mostrando infine i dati relativi al settore mobile: