CENTR: il mercato dei domini nel secondo trimestre 2019

Il CENTR (Council of European National Top-Level Registries) ha pubblicato nel mese di settembre il documento più aggiornato (secondo trimestre 2019) sull’andamento del mercato dei domini a livello globale, con particolare e prevedibile attenzione all’area UE.

Nel post di oggi analizzeremo le principali infografiche del report – consultabile nelle fonti. Per visualizzare invece il report Verisign q2 2019 cliccare qui. Buona lettura.

Fonte: CENTR

In questo report la sigla “gTLD” indica i “generic top level domain” (.COM, .NET e .ORG + gTLD rilasciati dal 2012 in poi). Fonte: CENTR.

Per la seconda volta consecutiva, sottolinea il CENTR, i tassi medi di crescita (top 300 TLD) registrano un calo arrivando al 3.1% su base annua. Solo dodici mesi prima il valore era al 5.6%.

Per quanto riguarda la classifica “regionale”, l’Africa si rivela ancora una volta l’area con il maggiore tasso di crescita annuale (8.5%, la domain base di 3.4 milioni è tuttavia esigua se paragonata agli altri mercati). In seconda e terza posizione rispettivamente Asia (3.6%) ed Americhe (3%). L’Europa chiude in ultima posizione al 2%.

In generale, le quote di mercato si suddividono in buona parte tra l’estensione .COM (42%, domain base di 140.7 mln in rialzo del 5% su base annua) ed i ccTLD (41%).

L’estensione .IT, stimata a quota 3.2 mln di registrazioni totali (+1.9% su base annua), occupa la terz’ultima posizione della classifica dei TLD per dimensione. Il competitor .FR, sebbene stimato intorno ai 3.2 mln di domini, ha registrato dei valori di crescita più che doppia (+5.1%) finendo nella lista dei domini più performanti degli ultimi dodici mesi (alti tassi di crescita, buoni tassi di rinnovo e scarsi tassi di cancellazione) insieme a quelli di Estonia (.EE), Irlanda (.IE) e Portogallo (.PT).

Andamento dei ccTLD in Europa

Fonte: CENTR.

I ccTLD europei rappresentano il 63% del mercato UE, mentre .COM rimane saldamente ancorato in seconda posizione al 28%. Dopo il minimo storico dell’1.9% di crescita ad aprile 2019, i ccTLD si attestano al 2%, un valore stabilizzatosi fin dallo scorso maggio e giustificato come segue:

[di solito] la crescita è il risultato tra il divario che si crea tra il numero di [nuove registrazioni e cancellazioni di un TLD] (maggiore è il divario, più elevato è il tasso di crescita). Quest’anno il divario è chiaramente aumentato [grazie al maggior numero di nuove registrazioni e dal minor numero di cancellazioni]. Questo trend è un segnale incoraggiante per i ccTLD [dell’UE], poiché suggerisce che la recente crescita [non è unicamente frutto di campagne promozionali – tendenti a generare benefici di breve durata].

Andamento dei gTLD in Europa

gTLD = .COM, .NET e .ORG + gTLD rilasciati dal 2012 in poi.

A luglio 2018, il tasso medio di crescita dei gTLD era pari al 12.8%. A distanza di 4 trimestri il valore è calato al 2.4% (2.8% per i gTLD post 2012), trend determinato dall’incremento delle cancellazioni (linea rossa) e dalla diminuzione delle nuove registrazioni (linea bianca), come mostrato anche dal grafico qui sopra dove le due linee sembra prossime ad incontrarsi.

A fronte di quanto detto, non sorprende affatto apprendere che il dominio .COM rappresenta ora il 73% del mercato mentre agli altri gTLD spetta un esiguo 15%. Secondo il CENTR, tra i “gTLD post 2012” più promettenti spiccano .BLOG (circa 200 mila registrazioni totali ed in crescita dal 2016) e .SHOP (700 mila registrazioni totali, alti tassi di nuove registrazioni). Menzione d’onore anche per .CLOUD, .LIFE, .ROCKS, .TOKYO e .WORLD nella categoria “estensioni di medie dimensioni”.

Fonte: 1.