Il CENTR (Council of European National Top-Level Domains Registries) ha pubblicato recentemente il consueto report dedicato al mercato dei domini. In attesa del Domain Industry Brief Verisign, che andremo ad analizzare non appena disponibile, è interessante visionare le informazioni raccolte dall’associazione dei principali Registri ccTLD a livello europeo.

La crescita dei ccTLd è rimasta costante negli ultimi 4 anni mentre i gTLD, dopo l’exploit del 2016 (dovuto anche alla “bolla” del mercato dei domini cinese) ha registrato un marcato calo. Fonte: CENTRstats Global Report.
Per quanto riguarda i domini a livello globale, si parla di 333 milioni (la stima non comprende le estensioni con dati di registrazione non affidabili o numeri trascurabili), in crescita dell’1.4% su base annuale.
L’Africa è l’area in cui si riscontrano le percentuali di crescita più elevate (+16.2% su base annuale), seguono Europa e Nord+Sud America (+3.6%) ed Asia (+1.8%).
I ccTLD (country code TLD) ammontano al 44% del totale mentre i gTLD (intesi come legacy TLD + nuovi gTLD) al 56%. Lo studio afferma che le percentuali, nonostante l’introduzione di diversi nuovi gTLD, sono rimaste invariate nell’arco degli ultimi anni.
Su base annuale i ccTLD registrano comunque una crescita del 3.5% mentre i gTLD si fermano allo 0.2% – al risultato negativo ha contribuito anche il calo di registrazioni di estensioni come .BIZ, .ORG, .NET e .TOP.
Il paragrafo dedicato alla panoramica generale dei mercati si conclude con l’infografica dedicata alle 15 estensioni con le più alte percentuali di crescita.
Ottimi i risultati di .INFO e .UK, incoraggiante il 2.5% di .IT anche se insufficiente a tenere il passo di .FR – che da diversi mesi ha preso il posto del ccTLD italiano nella top10 stilata da Verisign.
La situazione del mercato europeo
La crescita del mercato europeo si è mantenuta costante nel corso del tempo per via di due fattori: la diminuzione dei tassi di cancellazione e le percentuali quasi “piatte” riguardanti i nuovi domini ed i rinnovi. Delle 100 milioni di estensioni europee (sul totale di 333 mln), i ccTLD rappresentano il 59% (+1% su base annuale).
“Al livello [dei singoli Paesi], i ccTLD locali/nazionali [rappresentano la scelta più comune, seguiti da .COM e .EU – spesso nella top 5 degli ultimi 12 mesi, con percentuali di crescita elevate in Austria, Portogallo e Croazia]” si legge nel rapporto.

Il Registro .IT non è tra i primi della top 20 CENTR ma, per percentuale di crescita su base annuale, si trova ad esempio davanti ai colleghi di Olanda, Germania, Repubblica Ceca ed alla stessa estensione .EU. Fonte: CENTRstats Global Report.
La situazione dei gTLD e dei nuovi gTLD a livello globale
I legacy gTLD ed i nuovi gTLD sono circa 186 milioni. Nei due gruppi solo .COM e .INFO sono riusciti a mantenere percentuali positive di crescita su base annuale. 1/3 dei nuovi gTLD lanciati nel 2012 dall’ICANN ha invece rallentato sensibilmente, d’altra parte il tasso di parked domain (domini registrati ma non associati ad alcun sito o altro servizio) è calato dal 63% (stimato) al 59%.
I parked domain scendono ulteriormente nel sottogruppo dei gTLD grografici (ad esempio .LONDON): sebbene il tasso di crescita della categoria sia tra i più bassi (+1.9%), il basso numero di domini “parcheggiati” evidenzia un elevato utilizzo da parte dell’utenza finale, a tutto vantaggio della “sostenibilità economica” dei domini inseriti in questo gruppo.
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