Quando si parla di effettuare la migrazione di un portale da un provider ad un altro buona parte degli utenti associa (giustamente) tale operazione ad un processo non sempre immediato ed esposto potenzialmente a vari imprevisti.
Il cambio di dominio, che di per sè non va ad intaccare minimamente la struttura di un sito, sembrerebbe quindi un’operazione molto più abbordabile e priva di problematiche: niente di più sbagliato, soprattutto per quanto riguarda l’ottimizzazione SEO di un portale. Rifacendoci a quando detto dall’esperto SEO Glenn Gabe, vedremo quali sono gli elementi da prendere in considerazione prima e dopo il processo di migrazione. Come spesso accade ci si dimentica sempre di effettuare i controlli più ovvi. Buona lettura.
Contattate il vostro provider (prima)
Prima di procedere alla migrazione è caldamente consigliato contattare il vostro provider, specificando che vi apprestate ad effettuare un cambio di dominio, eventuali peculiarità del vostro portale. Lo staff tecnico sarà certamente in grado di darvi utili consigli ed effettuando ulteriori controlli di routine potrebbe rivelare problematiche precedentemente non notate. Solo una volta ricevuta l’autorizzazione da parte del provider potrete avviare la procedura. Avere a disposizione un esperto in grado di affrontare qualsiasi imprevisto è un’altra buona idea perchè in grado di capire molto più velocemente di noi dove intervenire.
Verificare ogni versione del dominio via Google Search Console (prima/dopo)
Operazione solitamente dimenticata da molti, ovvero il setup di Google Search Console per ogni versione del nuovo dominio al fine di rilevare eventuali problematiche – segnalate naturalmente nella dashboard del servizio. E’ chiaro che l’operazione va compiuta prima e non dopo il cambio di dominio e sulle differenti versioni del nuovo dominio (www, non www, https e non www https).
Modificare i dati inseriti in WordPress (dopo)
Nel caso in cui utilizziate il popolare CMS, ricordate di aggiornare da Impostazioni > Generali l’Indirizzo WordPress (URL) e l’Indirizzo Sito (URL).
Modifiche a mod_rewrite ed ISAPI_Rewrite (dopo)
Un altro passaggio importante riguarda la modifica dei file htaccess o httpd (nel caso si utilizzino vecchie versioni di ISAPI_Rewrite). Tutti i redirect al vostro vecchio dominio andranno infatti opportunamente modificati. In questo modo eviteremo di indirizzare inutilmente i bot google tra un dominio e l’altro; la procedura di revisione potrebbe inoltre portare alla luce problematici redirect loop, ovvero redirect infiniti tra due o più domini.
Backup del portale prima del cambio dominio (prima)
Assicuratevi di effeettuare il backup del portale prima di avviare il procedimento di migrazione: potete affiancare al backup effettuato dal vostro provider anche quello di plugin di terze parti (WordPress dispone di un’ampia selezione) in modo da poter ripristinare versioni precedenti del sito all’occorrenza.
Alla prossima puntata con tutti gli altri consigli.