Non è la prima volta che su Internet Post parliamo di browser open source. In un precedente approfondimento avevamo ad esempio elencato una serie di soluzioni “open” pensate per configurazioni con scarsa capacità computazionale – ricordiamo anche un secondo post dedicato alle distribuzioni Linux da installare su computer “non al passo dei tempi”.
L’ecosistema open source è tuttavia in costante evoluzione ed inediti progetti sono all’ordine del giorno. Grazie al prezioso aiuto del portale OpenSource.com abbiamo individuato tre nuovi browser, probabilmente ignoti ai più, da affiancare a quelli menzionati nelle liste già pubblicate sul blog. Buona lettura!
Brave
Un browser disponibile per vari sistemi operativi (Linux, macOS, Windows 32/64 bit, Android ed iOS) pensato per bloccare contenuti pubblicitari e tracker indesiderati (memorizzano tutti gli indirizzi visitati dagli internauti). Una delle menti dietro al progetto Brave è Brendan Eich, ideatore del linguaggio di programmazione JavaScript e co-fondatore della Fondazione Mozilla. I punti di forza del browser sono: blocco dei messaggi pubblicitari e dei tracker, elevata sicurezza e velocità, supporto alle estensioni Chromium, un’apposita sezione domande/risposte dedicata ai bug ed altre problematiche.
Konqueror
Un browser che si appoggia a KHTML, componente dell’ambiente grafico KDE assegnato alla visualizzazione delle pagine Web utilizzato anche da illustri browser come Safari e Chrome.
Tra i punti a favore di Konqueror: il fatto di essere preinstallato su numerosi desktop Linux e garantire un efficace utilizzo delle risorse ed una buona velocità; includere nel pacchetto un blocca popup/messaggi pubblicitari; disporre di icone personalizzabili ed associabili agli indirizzi preferiti e di funzionalità aggiuntive (file manager, FTP manager etc.). Purtroppo il browser non è disponibile su altri sistemi operativi il che ne limita indubbiamente la fruibilità.
Midori
Dal punto di vista dei requisiti hardware, Midori è il browser più “abbordabile” del gruppo e quindi ben si adatta ai sistemi meno performanti. Il progetto Midori si focalizza sulla semplicità dell’interfaccia e sulla velocità/leggerezza del software. Il browser è disponibile per Linux, Windows ed Android (in fase beta). Da precisare infine che Midori non offre ancora una versione stabile agli utenti ed è afflitto da vari bug, si consiglia quindi di non utilizzarlo come browser principale.
Fonte: 1.