Google fornisce alcune raccomandazioni per migliorare i tempi di caricamento dei contenuti degli smartphone website, con aperture nell’ordine del secondo
Ti ho già spiegato che la maggior parte degli smartphone website ha tempi medi di caricamento che si attestano a 7 secondi. I ricercatori Google, però, affermano che gli utenti utilizzano i dispositivi mobile per le ricerche e la navigazione perché più comodi e veloci da usare (sono sempre disponibili, non devono essere accessi e non bisogna quindi attendere i tempi di boot del sistema operativo, sono sempre a portata di mano e utilizzabili ovunque anche in assenza di corrente elettrica).
Alla velocità d’uso, però, gli stessi utenti pretendono che corrisponda anche una certa velocità di risposta degli smartphone website visitati. I ricercatori sostengono che per migliorare l’usabilità dei siti mobile, bisognerebbe ridurre i tempi di caricamento a circa 1 secondo.
Non si tratta di una pretesa assurda, anche perché Google ti consiglia di ridurre a 1 secondo non tanto i tempi di caricamento generali, quanto quelli che riguardano i contenuti così detti Above The Fold (ATF) ossia quelli presenti nella parte superiore della pagina, considerata la più importante.
In pratica, Mountain View ci consiglia di migliorare i tempi di caricamento e l’usabilità dei siti mobile caricando prima i contenuti presenti nella parte alta della pagina e poi tutto il resto. In questo modo, l’utente ha già l’opportunità di iniziare a interagire con la pagina, mentre continuano a essere renderizzati tutti gli altri contenuti disponibili.
Per ottenere il caricamento dei contenuti ATF entro 1 secondo, devi imparare a ragionare in termini temporali, tenendo conto delle latenze introdotte dalle reti a cui gli utenti mobile si collegano per visitare gli smartphone website di interesse.
I tuoi utenti si collegano con reti di tipo 3G (attualmente le più diffuse) devi considerare dei tempi di latenza di circa 200-300 ms, mentre le reti 4G in via di espansione hanno tempi di latenza inferiori, che si attestano intorno ai 50-100 ms.
Ottimizzare i tempi di caricamento degli smartphone website
Se pensi a questi tempi di latenza, devi anche tenere presente che tipicamente ci sono delle sequenze di invii e ricezioni durante gli stadi di comunicazione fra il client e il server mobile che occupano un tempo pari a 600 ms, su cui puoi farci ben poco. Per ottenere il caricamento dei contenuti ATF puoi però lavorare sui 400 ms mancanti, che riguardano proprio i tempi di risposta del server e di rendering del client.
Per ottimizzare questi 400 ms devi:
- minimizzare i tempi di risposta del server, scegliendo il giusto provider che riesca a mantenere questo valore al di sotto dei 200 ms;
- minimizzare i redirect, cercando di eliminarli completamente, per evitare ritardi di centinaia di millisecondi che inficerebbero le opportunità di raggiungimento del tuo obiettivo;
- limitare il numero di roundtrips, ossia il numero di pacchetti (e la loro dimensione) inviati durante la prima connessione TCP prima che il client invii il suo ACK di ricezione e il server ricominci a inviare i dati richiesti;
- evitare Javascript e CSS esterni richiamati nella sezione ATF della pagina, che potrebbero rallentare il caricamento dello smartphone website, rischiando così di allungare i tempi oltre il dovuto;
- calcolare i tempi di rendering del layout da parte del browser, considerati sulla base della complessità della pagina da caricare e delle prestazioni del dispositivo mobile utilizzato per la navigazione;
migliorare l’esecuzione dei Javascript.