Attacchi hacker: industrie poco sicure

All’inizio di settembre, il grande gruppo industriale Berghof ha subito un attacco a due suoi grandi siti in Israele da parte degli hacker del gruppo GhostSec, apparentemente legato ai palestinesi. Sui loro canali Telegram, gli attaccanti hanno dichiarato di aver violato e manomesso 55 dispositivi di controllo. Non era la prima volta che GhostSec metteva nel mirino aziende di grandi dimensioni di Israele, e questa volta ci ha pensato una società specializzata in cybersecurity a dimostrare la buona riuscita dell’attacco.

Pare infatti che i dispositivi violati fossero esposti in rete prima, durante e dopo l’attacco degli hacker e gli stessi specialisti sono riusciti ad ottenere l’accesso al pannello di controllo dei dispositivi in modo semplice dopo aver provato alcune password. Non finisce qui, perché come abbiamo accennato gli attacchi sono stati ben due, infatti dopo pochi giorni dal report è stato violato anche un altro dispositivo riuscendo a cambiare anche i livelli di cloro e pH di una rete idrica israeliana.

Le modalità di attacco hanno dell’inverosimile anche in questo caso, poiché per entrare gli hacker hanno utilizzato le chiavi d’accesso di default presenti nei libretti d’istruzioni dei produttori. La gravità di quest’ultimo incidente deve mettere tutti in guardia sulle possibili conseguenze di sviste di questo tipo, che come si vede possono anche avere ripercussioni sulla salute dei cittadini. In un clima di guerra come quello attuale, oltretutto, un’ipotesi di questo tipo deve essere scartata in modo deciso utilizzando tutti gli strumenti di cybersecurity disponibili.

Gli stessi analisti degli attacchi in Israele, vista la semplicità dell’accesso ai dispositivi violati, non escludono che si possa anche assistere ad altri attacchi simili, pertanto invitano tutte le aziende a prendere iniziative serie e definitive. Del resto, ormai da mesi assistiamo anche in Italia e nel resto d’Europa ad attacchi di ogni tipo nei confronti di aziende ed enti pubblici che, se bloccati o manomessi, possono mettere in difficoltà molte persone.

 

Fonti: 1, 2