I 7 errori capitali delle landing page e come correggerli

Scopri quali errori devi evitare per costruire landing page perfette e capaci di convertire gli internauti in utenti affezionati ai tuoi servizi e prodotti

Le landing page sono amate dai marketer, a tal punto che circa il 64 percento di essi sostiene che le landing page rappresentano il modo migliore per creare conversione, il 44 percento ne costruisce una per ogni singola campagna marketing e il 68 percento dei B2B le usa per nuovi contatti e vendite.

Peccato che, a volte, le landing page non siano capaci di creare conversione, ma producono un effetto esattamente opposto, allontanando il potenziale cliente. Il fastidio a cui può condurre una landing page è diretta conseguenza di alcuni errori che devono essere evitati per rendere efficace questa tipologia di strumento di conversione.

Per conoscere questi errori e cercare di evitarli, il blog QuickSprout ha preparto un’infografica che condivido qui sotto e che aiuta a capire quali sbagli bisogna evitare. Qui ne troverai altri 13 da evitare assolutamente.

I 7 errori capitali delle landing page e come correggerli

Landing page con form di difficile compilazione: ecco il primo errore

A volte gli utenti si allontanano dalle landing page perché richiedono troppi dati di compilazione dei form o perché individuare il form e compilarlo è complicato. Per questo è importante che le landing page abbiano form di facile comprensione e di veloce compilazione, richiedendo solo i dati strettamente necessari.

Secondo errore, landing page senza una specifica call to action

Circa il 48 percento delle landing page contiene offerte multiple e questo disorienta l’utente abbassando le conversioni. Devi quindi fare in modo che le landing page siano il più semplice possibile, abbiano una sola offerta e presentino una call to action facile di trovare, da capire e completare.

Terzo errore: troppo testo sulla landing page

Evita di inserire troppo testo e troppe informazioni sulla landing page, perché può distrarre l’utente, generare confusione e portare a un allontanamento del potenziale cliente. Ricordati che hai circa 5 secondi per catturare l’attenzione dell’utente, per cui usa le liste puntate, i grassetti e le evidenziazioni sulle peculiarità più importanti dell’offerta.

Quarto errore sulle landing page: dov’è il titolo?

Ricordati che sulla tua landing page non deve mai mancare il titolo e che questo deve essere efficace e non noioso, capace di catturare l’attenzione dell’utente, specifico per l’offerta e tale da riflettere il messaggio che vuoi passare.

Landing page e tempi di caricamento: la lentezza è il quinto errore

Circa il 40 percento degli utenti abbandona un sito Web se questo ci impiega più di tre secondi a caricarsi. Lo stesso vale per le landing page, per cui elimina la grafica e il testo non necessario e verifica i tempi di caricamento su dispositivi desktop e mobile.

Sesto errore, ossia non compiere test sulle landing page

Se pensi che Dell, con 1000 landing page, ha incrementato le conversioni del 300 percento effettuando dei test sulle landing page invece che sulla pagine Web, capisci da te come sia importante provare e riprovare i testi, l’idea, il contenuto, la grafica e il layout di ogni landing page per capire quale cambiamento porti a un aumento delle conversioni.

Landing page e credibilità del sito compongono il settimo errore

Blue Fontain Media ha incrementato del 42 percento le vendite tramite landing page semplicemente mostrando il logo Verisign sulle pagine del suo sito. Questo esempio è importante per farti capire che il sito su cui poni la landing page deve essere credibile e tale credibilità può essere costruita aggiungendo testimonianze reali, offrendo dei risultati concreti riguardanti i propri servizi e prodotti e inserendo dei termini legali chiari e leggibili.