Quando entrammo in questo settore ormai nel lontano 1999 tutto era totalmente nuovo, Hosting Solutions mosse i primi passi grazie agli sforzi economici e pratici di tante persone e in breve tempo iniziammo ad avere decine di clienti sia per i nostri servizi di registrazione domini sia per i servizi di webhosting. Da allora sono passati davvero tanti anni e noi vogliamo condividere qualche consiglio con le persone, professionisti e non, che oggi sono alla ricerca di una soluzione di webhosting, senza dover necessariamente citare la nostra azienda e i nostri prodotti, ma dando dei consigli chiari e utili, eccoli:
1. L’assistenza viene prima di tutto
Proprio così, quando state acquistando un servizio di email, webhosting o registrazione dominio, l’assistenza non solo è fondamentale, è il primo elemento che dovete considerare. Prima di tutto, quale tipo di assistenza offre il fornitore che avete scelto? La maggior parte degli hosting provider lavora con ticket system e con assistenza al telefono; quest’ultima è sempre da privilegiare se possibile, perchè il fatto di poter parlare con una persona in azienda risolve più velocemente i problemi e vi permette di avere una idea chiara di come è organizzata l’azienda.
Rifiutatevi di comprare servizi da chi non espone chiaramente le modalità di assistenza, utilizza numeri a pagamento per erogarla o ancora non specifica chiaramente quali sono gli orari di assistenza. Vi sono infine un numero di provider che espone modalità di contatto come Skype in orari continuativi H24: siate sospettosi e cercate di capire se vi sia realmente un servizio di assistenza strutturato alle spalle di queste aziende.
2. Spazio e banda illimitati non esistono
Negli ultimi anni il fenomeno dei servizi con banda e spazio illimitato si è fortemente incrementato. Esistono diversi ISP, anche di piccole dimensioni, che fanno affidamento a questo strumento di marketing per convincere i clienti del fatto che possa effettivamente caricare sui loro spazi un numero illimitato di file. La realtà nella maggioranza dei casi è molto diversa: questi ISP non possono in alcun modo fornire risorse illimitate, la lettura del contratto di servizio vi chiarirà meglio il fatto che il vostro sito possa essere sospeso nel caso consumi troppo risorse, senza che voi possiate fare nulla. Solitamente questo parametro è legato ai cicli di CPU e alla banda utilizzata: un picco di visite potrebbe portare alla sospensione, ancora peggio se parliamo di un e-commerce nel caso di un CMS particolarmente pesante (Magento, per fare un esempio adeguato), questo potrebbe portare a rallentamenti e sospensione del servizio. Il nostro consiglio è sempre quello di partire da un piano di webhosting che abbia risorse specifiche, in termini di spazio disco e traffico mensile. La maggior parte degli ISP vi consente di effettuare un upgrade delle risorse nel momento in cui ne abbiate bisogno, non c’è ragione per mettere il proprio sito web a rischio con servizi che promettono risorse illimitate.
3. Pannello di controllo e integrazione dei servizi
Il pannello di controllo è lo strumento che in un servizio di shared hosting viene utilizzato per la maggior parte del tempo, è quindi fondamentale che sia facile da utilizzare e che abbia una perfetta integrazione dei servizi. Ci spieghiamo meglio: la gestione del DNS, la gestione dello spazio disco, ma così come l’accesso ai ticket e alla fatturazione devono avvenire preferibilmente da un unico pannello di controllo; è un aspetto che abbiamo capito in anni di servizio e che migliora notevolmente l’usabilità del servizio per il cliente finale. Ci sono persone che necessitano di utilizzare un file manager tutti i giorni, così come ci sono persone che creano e gestiscono le credenziali email regolarmente: avere un accesso veloce, facile, è fondamentale per non far si che queste operazioni diventino un peso.
4. Possibilità di modifica dei DNS e dei Name Server
Un parametro importante che riguarda il vostro dominio. Ogni provider dovrebbe consentire la modifica in autonomia dei DNS e dei NS (Name Server), in modo tale che il cliente sia libero di utilizzare quel dominio in qualsiasi modo, anche facendolo puntare su un altro server; questa precauzione è utile nel caso si verifichi un downtime prolungato del provider. Potendo modificare DNS e NS, il cliente può dirottare il traffico su una soluzione di backup o su un server differente.
5. Backup, garantito e specificato nel contratto
Uno dei punti più importanti: molte offerte di webhosting parlano di backup giornaliero, settimanale, mensile e così via. Il cliente è spesso portato a pensare che il backup sia un servizio garantito di default, quando in realtà è uno dei costi e degli elementi critici per ogni provider; selezionando una offerta di webhosting che specifica il backup dei dati con una specifica frequenza, assicuriamoci che questa condizione venga riportata nel contratto e che il backup possa essere reso disponibile al cliente per il recupero dei dati, gratuitamente o con un eventuale costo per il restore.