Stiamo pubblicando, in collaborazione con HostingTalk.it, una guida dedicata al setup di un server per ospitare siti web con il nostro servizio di cloud computing. E’ una tecnologia nuova, su cui abbiamo investito molto, tanto a livello economico, quanto a livello di “sforzo” dei nostri tecnici e commerciali e ci teniamo a farne comprendere appieno i vantaggi; ci accorgiamo tuttavia che poche persone, che hanno già siti in hosting o server dedicati, riescono ad avere una idea chiara di quali siano i vantaggi apportati dal cloud computing, e in particolare dalla scelta di un cloud server.
Cosa facciamo oggi? Vediamo 3 vantaggi forti che il Cloud Server può apportare a chi fa siti per professione, chi li ospita per i propri clienti o semplicemente chi ha necessità di razionalizzare la propria spesa nel webhosting.
Centralizzare più siti e avere una sola gestione
Il primo punto è relativo proprio a come vogliamo gestire decine di siti web. Un cloud server non è altro che un server dedicato, con risorse garantite, che permette di ospitare illimitati siti web (in base alle risorse che consumano e che abbiamo sul cloud server), e che quindi può essere il nuovo contenitore per molti siti web che fino ad oggi sono rimasti in hosting su più fornitori, senza una gestione centralizzata. Non bisogna più accedere a diversi pannelli di controllo, avere differenti username e password, e soprattutto si possono monitorare e gestire tutti i siti da un solo unico pannello. Lo stesso, pensiamoci bene, avviene per le fatture.
Grazie alle tre fasce differenti di Cloud Server si può pensare di selezionare quello più adatto in base al numero di siti da porre o in base ai numeri collegati ad ogni sito. Il costo si distribuisce molto meglio rispetto ad avere tanti diversi fornitori di soluzioni shared hosting, perchè sul Cloud Server, con un buon pannello di controllo, possiamo andare a porre diverse decine di siti web sullo stesso Cloud Server.
Aumentare lo spazio disco o le risorse è questione di minuti, dimenticatevi i trasferimenti di siti web
Proprio così: per anni abbiamo abituato ai nostri clienti a dover migrare da uno spazio hosting condiviso ad un server dedicato, poi ad una VPS, spesso a dover aggiornare fisicamente l’hardware del cloud server, andando ad aggiungere RAM o cambiando la CPU, oggi tutto questo possiamo dire che sta per tramontare. Un Cloud Server è virtuale, questo significa che anche le risorse che gli vengono assegnate possono cambiare virtualmente, senza che qualcuno debba intervenire fisicamente. Basta entrare nel proprio pannello di controllo e impostare il passaggio, tramite Resize, da una tipologia (Silver per esempio) ad un’altra (Gold). Questione di qualche minuto e ci troviamo il doppio di RAM e di CPU, e se vogliamo possiamo creare un altro disco di storage virtuale dove continuare a salvare informazioni e nuovi siti web.
Pensate ora quando un cliente in hosting vi chiede più spazio per le email o più velocità per il suo sito web. Potete gestirlo senza problemi quando siete a bordo di una soluzione di cloud computing, e soprattutto senza dover attendere l’intervento dell’hosting provider.
Pagare esclusivamente per il suo utilizzo, basta contratti
Forse il vantaggio più nascosto, che la maggior parte delle persone faticano a immaginare. Il Cloud Server è come il riscaldamento autonomo di casa: lo accendiamo solo quando ne abbiamo bisogno e al contempo consumiamo (paghiamo) solamente quando lo utilizziamo realmente; i siti web necessitano di essere online H24, ma l’aggiunta o la diminuzione di risorse è sbagliato pensarla come a tempo indefinito. Devo poter aggiungere RAM solo quando ne ho bisogno e toglierla quando non c’è più alcuna necessità: un cloud server consente di agire proprio in questo modo.
Non esiste un contratto mensile, nè una fattura unica mensile, perchè si paga esclusivamente in base al consumo che si effettua. Se vogliamo usare il Cloud Server solamente per 10 giorni al mese, per erogare un servizio sporadico, possiamo farlo.