10 domande SEO WordPress a cui dare risposta – II parte

10 domande SEO WordPress a cui dare risposta – I parte

Nel corso del precedente appuntamento, ho dato risposta ad alcune delle curiosità SEO WordPress che spesso attanagliano tanto gli utenti neofiti quanto quelli più professionali. Poiché ti avevo promesso una lista di 10 domande SEO WordPress su cui fugare ogni dubbio, ti propongo di seguito la seconda parte del post, dove sono raccolte le ultime cinque curiosità a cui nessun’altro mai risponderà!

Buona lettura.

Sesta domanda SEO WordPress: meglio un blog su un nuovo dominio o su un sottodominio?

La risposta a questa domanda è: dipende!

Non c’è un’alternativa migliore di un’altra, ma è vero che l’esperienza SEO WordPress insegna che la scelta fra un nuovo dominio, così come un sottodominio o una cartella dipendono fortemente dall’obiettivo che si vuole raggiungere. Nello specifico, i SEO più esperti consigliano di usare un nuovo dominio per tutti quei blog legati a una campagna marketing di breve durata e focalizzata su una determinata questione del prodotto, come ad esempio il lancio imminente.

Nel caso in cui si voglia creare un blog stabile, è sempre meglio optare per l’uso di un sottodominio o, ancora meglio, per l’uso di una sottocartella. I professionisti SEO, infatti, indicano quest’ultima come l’opzione migliore per un blog da mantenere nel tempo.

Settima domanda SEO WordPress: è un bene per la SEO l’assegnazione a diverse categorie?

La risposta è: NO!

Devi prestare attenzione quando assegni un medesimo contenuto a diverse categorie, perché verrebbe interpretato dai motori di ricerca come contenuto duplicato, peggiorando così il punteggio SEO. Nel caso in cui tu voglia effettuare un’assegnazione multipla della categoria, bada bene a indicare ai motori di ricerca quale dei contenuti duplicati è l’originale da indicizzare, usando la direttiva rel=canonical.

Ottava domanda SEO WordPress: l’uso dei tag H1 nei temi HTML5 è controproducente?

La risposta è: SI!

Per quanto molti temi HTML5 utilizzino spesso i tag H1, in realtà l’uso smodato di questo tag potrebbe far classificare le pagine come contenuto spam e peggiorare così il posizionamento nei risultati delle ricerche organiche.

Nona domanda SEO WordPress: è possibile migliorare la SEO con i widget?

La risposta è: NI!

I widget sono blocchi di contenuti identici pubblicati su diverse pagine, posizionate, ad esempio, nelle sidebar e nei footer. Per quanto non siano dannosi dal punto di vista SEO, raramente portano reali vantaggi all’ottimizzazione e al posizionamento delle pagine.

Tutto, però, dipende dalla tipologia di widget utilizzato.

Ad esempio, i widget dedicati all’engagement social e all’integrazione dei social network sono molto apprezzati dai professionisti SEO, così come quelli che riportano agli utenti i contenuti correlati a una determinata tematica trattata nella pagina visitata. Vantaggiosi dal punto di vista SEO WordPress sono anche i widget relativi ai forum, alle immagini e agli altri contenuti multimediali e via discorrendo.

Decima domanda SEO WordPress: si peggiora la SEO, usando WordPress in una lingua diversa da quella degli utenti?

La risposta è: SI!

Più che preoccuparti della SEO, in questo caso, devi preoccuparti dell’esperienza utente, che, in fondo, è la misura di tutto ciò che porta al miglior posizionamento nei motori di ricerca. Usare WordPress o alcuni suoi plugin in una lingua diversa da quella degli utenti target può essere controproducente, per cui è sempre meglio utilizzare la lingua di destinazione, eventualmente localizzando le diverse versioni del blog, qualora tu abbia necessità di rivolgerti a utenti di lingua diversa.